La Legge di Bilancio 2019 sostanzialmente riconferma il Bonus ristrutturazione dell’anno precedente, con gli stessi requisiti e le modalità di fruizione. Tra le agevolazioni edilizie confermate per il 2019 rientrano anche quella del Bonus Mobili ed Elettrodomestici 2019, e gli Ecobonus. Come negli anni passati, il contribuente ha la possibilità di detrarre il 50% delle spese sostenute per un massimo di 96.000 euro, beneficiando dello sconto Irpef.
Ma a chi spetta il Bonus ristrutturazione 2019?
La detrazione può essere chiesta da:
L’Agenzia delle Entrate elenca in modo specifico le spese ammesse al Bonus ristrutturazione. Ecco quali sono:
*Art. 3. Definizioni degli interventi edilizi (legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 31) COMMA 1 Ai fini del presente testo unico si intendono per: A. “interventi di manutenzione ordinaria”, gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti; B. “interventi di manutenzione straordinaria”, le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché’ per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unita’ immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso; C. “interventi di restauro e di risanamento conservativo”, gli interventi edilizi rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità’ mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio; D. “interventi di ristrutturazione edilizia”, gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e successiva fedele ricostruzione di un fabbricato identico, quanto a sagoma, volumi, area di sedime e caratteristiche dei materiali, a quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica.
La sostituzione di pavimenti rientra fra i lavori di manutenzione ordinaria, che possono fruire della detrazione 50% per le ristrutturazioni solo quando sono eseguiti su parti comuni del condominio. Tuttavia, se il lavoro fa parte di un intervento più vasto, agevolabile (come la demolizione di tramezzature, la realizzazione di nuove mura divisorie e lo spostamento dei servizi) anche la spesa per la sostituzione del pavimento in una abitazione privata può essere detratta, purché non sia fatta per motivi estetici.
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Giampiero Orlandi – Il titolare